Ziad Zitoun is a contemporary Tunisian artist. He does a interdisciplinary work with videoart, installations and mixed-medias. He starts his creations in 2004 with Videoart. He follow with videodance works, photography and mixed-medias documents. Ziad Zitoun composes about recurrent socials thematics of immigrants & human rights.
His semantic turn around topics of migrants rights, trans-borders movements, refugees history… those works speaks about human rights and condition of people in movement. The author lines up with minimal and abstract forms. In that direction he studies about Zelij patterns, stamping & ceramics. Ziad Zitoun mix languages for gathering lines and patterns to allow a social message with a strong visual narration.
Thematics of inspiration by Ziad Zitoun revolves around rights of migrants, trans-borders movements & refugee Asylum. His works speak about familial separation, stigmatization and social invisibility that produce clandestinity life. Ziad Zitoun gives thoughts on the South-North relations and be testimonies of persons who live without dignity, without fundamental rights (health, work, education).
The author speak about them people who try to survive, persecuted only for the fact they are ‘illegals’. Every year, thousands of people from all over the world, afflicted by economic, social and political hardship. They escape from wars, dictators governments or misery. They migrate to Europe in attempt to attain better living standards. Every day a lot of people perish on the way.
Ziad Zitoun studies related social problems and it transcribe it in contemporary art domain for create aesthetic of migration. Art has for centuries been deeply estimated by the presence of immigrant artists and them fresh ideas. Today, more than ever before, the population reflects global patterns of migration, and this is evident in the art add a value of diversity in in our contemporary societies.
Visual arts
“I create visual narrations and construct a strong social message. I’ m using expressive textures, which are combined with the main figurative motifs as ornaments as Zelij patterns and african tooling. I’ m always turning around the idea of border, the wall, the line. Adding textures helps me to express feelings about these concepts.” said Ziad Zitoun, “An intense colors work on playing with bi or tricolor compositions. With this chromatic game, I covering surface with set of geometrically organized tiles inspirited by Zelij architectures and russian constructivism works. I use rock, iron fence and wall pictures. That give me the chance to transfer the feelings of someone who is in front of a wall. I wish to express feelings of someone in the situation of crossing a border. I try to express the difficulties that you can feel when you see something locked and when you try to overpass this situation.”
Photography
“Photography permits me a deconstruction of space, transcribe an ambient of urban square, and create extended perception of a location. My preferred location is North African & Mediterranean area. Tunisia, Algeria or Libya is wonderful unknown regions of the world. I capture rarely viewed scenes and environments and present them in a dynamic way.” said Ziad Zitoun.
“Photography is a powerful medium it opens our point of view, give visibility to unknown areas & change our perception of reality. Do pictures is as open a window, create a bridge and permit new connection between the subject and the viewer. Photography can break a thousand barriers & invite you to explore the world, experiencing other cultures, be concerned & sensitive to the world around us. It helps in opening up our mind. I capture scenes and events as I see them and to share with others the beauty and diversity of the world I’ve seen.”
“Mediterranean – Shared & Divided” is visual art project about in the Mediterranean area. The interdisciplinary project explore photography for create contemporary motions of this space. Between Sarajevo, Tunisia, Istanbul and Cairo. “Mediterranean – Shared & Divided” aims to promote a dialogue among communities sharing commons backgrounds. In a actual fragmentation of Mediterranean belt due of an hard european migration politic, artists propose new visual artworks for contribute to pluralism, diversity and multiculturalism dialogue.
http://www.ziadzitoun.com
http://ziadzitoun.blogspot.com/
http://www.youtube.com/user/simbad38Ziad Zitoun è un artista contemporaneo tunisino, il suo è un lavoro interdisciplinare che si muove tra videoarte, installazioni e mixed-media. Ha iniziato le sue creazioni di video arte nel 2004 per poi proseguire con opere di video-danza, fotografia, mixed-media e documentari. Le tematiche ricorrenti che affronta Ziad Zitoun riguardano i temi sociali, migranti e diritti umani. La sua semantica ruota attorno ai temi dei diritti dei migranti, dei movimenti attraverso i confini e delle storie dei rifugiati. Nelle sue opere Zitoun parla della condizione delle persone in movimento riducendo il racconto in forme minimali e astratte. In questa direzione studia i tipici pattern Zelij, nella stampa e nella ceramica. Ziad Zitoun mescola i linguaggi attraverso linee e pattern per veicolare un messaggio sociale, con una narrazione di forte impatto visivo.
Le opere di Ziad Zitoun parlano di separazioni familiari, della stigmatizzazione e invisibilità sociale che produce la vita clandestinità, delle relazioni Sud-Nord e delle testimonianze di persone che vivono private della dignità e senza diritti fondamentali (salute, lavoro, istruzione).
L’autore parla di quelle persone che cercano di sopravvivere, perseguitate solo per il fatto di essere dichiarate “illegali”. Ogni anno, migliaia di persone provenienti da tutto il mondo, affette da disagio economico, sociale e politico, fuggono da guerre, governi dittatoriali e miseria. Esse migrano in Europa nel tentativo di raggiungere standard di vita migliori e invece, spesso, trovano la morte. Con il suo lavoro Ziad Zitoun vuol dare voce a queste persone, raccontare la loro storia.
Ziad Zitoun studia i problemi sociali e li trasferisce nel dominio dell’arte contemporanea per creare un’estetica della migrazione. L’arte è da secoli profondamente influenzata dalla presenza di artisti immigrati e dalle loro idee. Oggi, più che mai, la società risente dei modelli globali di migrazione e questo si riflette nell’arte come valore aggiunto di diversità presente nelle nostre società contemporanee.
Visual Arts
“Creo narrazioni visive e costruisco un forte messaggio sociale” dice Ziad Zitoun e lo fa utilizzando texture espressive, che vengono combinate con i principali motivi figurativi e ornamentali della tradizione africana. Il lavoro di Ziad Zitoun ruota sempre intorno all’idea di confine, di muro, di linea. “L’aggiunta di texture mi aiuta ad esprimere i miei sentimenti su questi concetti”, afferma Ziad, che preferisce lavorare sulle combinazioni cromatiche di colori intensi e composizioni bi o tricolore. Ricopre le superfici delle piastrelle di ceramica con tessere organizzate geometricamente ispirandosi alle opere di architettura Zelij e del Costruttivismo russo. “Io uso pietre, recinzioni in ferro e pitture murali. Questo mi dà la possibilità di trasmettere i sentimenti di qualcuno che è di fronte a un muro. Desidero esprimere i sentimenti di una persona che si trova nella situazione di dover attraversare una frontiera. Cerco di esprimere la difficoltà che si può provare quando ci si trova di fronte a qualcosa che ti blocca e si tenta di superare questa situazione”.
Fotografia
“La fotografia mi permette una decostruzione dello spazio, di trascrivere l’ambiente di una piazza urbana e creare la percezione estesa di una posizione. La mia posizione preferita è nel Nord Africa e nell’area mediterranea. Tunisia, Algeria o Libia sono regioni meravigliose e sconosciute al mondo. Io cerco di catturare scene e ambienti meno visti e di presentarle in modo dinamico”
Per Ziad Zitoun, la fotografia è un mezzo potente che apre il nostro punto di vista, che riesce a dare visibilità alle aree sconosciute e cambiare la nostra percezione della realtà. Fotografare è come aprire una finestra, creare un ponte che permette un nuovo collegamento tra il soggetto e lo spettatore. La fotografia può rompere mille muri e invitarci a esplorare il mondo e le altre culture, ci fa essere interessati e sensibili al mondo che ci circonda. Aiuta ad aprire la nostra mente. “Ho fotografato scene ed eventi così come li ho visti per condividere con gli altri la bellezza e la diversità del mondo che ho visto.”
“Mediterraneo – Shared & Divided” è un progetto interdisciplinare di Visual Art sull’area del Mediterraneo, sviluppatosi tra Sarajevo, Tunisia, Istanbul e il Cairo. “Mediterraneo – Shared e Divided” mira a promuovere il dialogo tra le comunità e la condivisione dei background comuni.
Nell’attuale frammentazione del confine mediterraneo, causato della dura politica migratoria europea, “Mediterraneo – Shared & Divided”propone le opere di artisti visivi per contribuire al pluralismo e al dialogo, tra diversità e multiculturalismo.
http://www.ziadzitoun.com
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