This text proposes once more the introductory essay of the catalogue for the exhibition ‘ The new school of Sicilian photography’, promoted by the Foundation Credito Valtellinese in 2011 and curated by Giovanni Chiaramonte, internationally renowned photographer, author of Sicilian origins but of European tradition and Professor at the Faculty of Architecture of Palermo. The ‘school’ refers to the figures and the work of three Sicilian photographers – Carmelo Bongiorno, Carmelo Nicosia, Sandro Scalia – belonging to the generation of authors who were born in Sicily between 1950 and 1960 and who work on the island. The three cover teaching roles at the Academies of Fine Arts in Catania (Bongiorno and Nicosia) and Palermo (Scalia) and they are, literally, the ‘leaders’ in a discipline with strong technical vocation but also visionary poetic accents.Questo testo ripropone il saggio introduttivo del catalogo della mostra “La nuova scuola di fotografia siciliana”, promossa dalla Fondazione Credito Valtellinese nel 2011 e curata da Giovanni Chiaramonte, autore di origini siciliane ma di tradizione europea e docente presso la Facoltà di Architettura di Palermo. La “Scuola” fa riferimento alle figure e al lavoro di tre fotografi siciliani – Carmelo Bongiorno, Carmelo Nicosia, Sandro Scalia – appartenenti alla generazione di autori nati in Sicilia fra il 1950 e il 1960, e operanti nell’isola. I tre ricoprono ruoli di docenza presso le accademie di Belle Arti di Catania (Bongiorno e Nicosia) e Palermo (Scalia) e sono per questo, letteralmente, dei “capiscuola” in una disciplina a forte vocazione tecnica ma dagli spiccati accenti poetici.