Places and services in Palermo are abuzz with new activities and processes. A territory almost devoid of industries, marked at the beginning of the 20th century by the Workshops Ducrot, seems to now have grasped the value of the word design and has begun to experiment with its various forms. The word Design (project) in the city candidate as ‘European Capital of Culture 2019’, is not only cool, fashion or for a few but has been transformed into: lab, creative industries, self-generation, service design, co-design.Luoghi e servizi a Palermo si animano con nuove attività e processi. Un territorio quasi privo d’industrie, segnato nel primo novecento dalle Officine Ducrot, sembra che oggi abbia recepito il valore della parola design e abbia iniziato a sperimentare le sue diverse forme. La parola Design (progetto) nella città candidata come “capitale europea della cultura 2019”, non è più soltanto cool, di moda o per pochi ma si è trasformata in : lab, imprese creative, autoproduzione, design dei servizi, co-design
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Design and Entrepreneurship: Palermo in the Liberty age
We are in Palermo, 1899, two relevant characters, such as Ernesto Basile and Vittorio Ducrot, at first glance belonging to distant working fields, meet and clash each other, creating the first partnership between a designer and an entrepreneur in Italy. Instead of the past stylish models, we have now the inspiration from Nature: the vegetable organic strength becomes the model for the development of the ornamental line.Siamo a Palermo, 1899, due figure rilevanti, come quelle di Ernesto Basile e Vittorio Ducrot, in due ambiti lavorativi che sembrano distanti s’incontrano e scontrano, creando uno tra i primi sodalizi in Italia, tra la figura del designer e quella dell’imprenditore. Ai modelli stilistici passati si contrappone ora l’ispirazione alla natura: la forza organica vegetale diviene il modello dello sviluppo della linea ornamentale.