Dorotea Panzarella was born in Palermo in 1985 and grew up in Cefalù. In 2004 she enrolled at the University of Palermo and in 2008 completed her Bachelor’s degree in Industrial Design with a visual identity project for the Mandralisca Cultural Foundation. She also partecipate in Erasmus programme, attending the FHNW – Hochshule fuer Gestaltung und Kunst in Aarau (Switzerland). In 2008 she enrolled at the IUAV University of Venice and moved from Palermo to Treviso for attending product design classes. In 2011 she completed her Master’s degree in Product Design with a degree project named “Emmo – An interactive toy for visually impaired children”. Now she still live in Treviso working as freelance and collaborating with other design studios, mainly in the consumer electronics design field.
http://www.doroteapanzarella.it
Emmo. Interactive toy for visually impaired children
The project has been developed after visiting some rehabilitation centers (in Padova, Trieste and Bolzano) and interviewing families of low vision children. Emmo is especially meant to motivate spatial exploration and helping children to develop the capability of creating mental topological maps. The toy includes lighting and sounding elements for a kind of “treasure hunt” and space-related “memory game” and it’s based on RFID technology. Shape, materials and colours (black and white) has been studied in order to meet low vision children needs. A first prototype has been realized in rapid prototyping; it works thanks to the Arduino UNO microcontroller and other electronics elements (audioshield, RFID readers). Emmo was presented at the Arduino Day 2011 in Rome and an article about Emmo was posted on the Arduino official blog.Dorotea nasce a Palermo nel 1985, e cresce a Cefalù. Nel 2004 si iscrive al Corso di Laurea in Disegno Industriale della Facoltà di Architettura di Palermo e si laurea nel 2008 con un progetto di Identità Visiva per la Fondazione Culturale Mandralisca di Cefalù. Ha anche modo di partecipare al programma Erasmus, frequentando per un semestre la FHNW – Hochschule fuer Gestaltung und Kunst di Aarau (Svizzera). Dopo la laurea di primo livello, si trasferisce a Treviso per frequentare il Corso di Laurea Specialistica in Disegno Industriale del Prodotto dell’Università IUAV di Venezia. Consegue la laurea specialistica nel 2011 con una tesi dal titolo “Emmo. Un giocattolo interattivo per bambini ipovedenti”. Adesso lavora come libera professionista a Treviso e collabora con altri studi di design principalmente nel campo della progettazione di oggetti di elettronica di consumo.
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Emmo. Giocattolo interattivo per bambini ipovedenti
L’attività ludica di Emmo è stata ideata in seguito a alcune visite in centri specializzati nella riabilitazione di bambini ipovedenti (Padova, Trieste, Bolzano) e di interviste a più genitori. Emmo, in particolare, è pensato per motivare i bambini all’esplorazione dello spazio e aiutarli a potersi creare una mappa topologica mentale, questo attraverso una sorta di caccia al tesoro/memory basata su stimoli sonori oltre che visivi. Il funzionamento si basa su tecnologia RFID; la forma, i materiali e i colori (bianco e nero), sono stati studiati per agevolare quanto più possibile il bambino ipovedente nell’attività di gioco. Un primo esemplare è stato realizzato in prototipazione rapida ed è stato reso quasi del tutto funzionante grazie all’utilizzo del microcontrollore Arduino UNO e altre componenti elettroniche (scheda audio, lettori RFID). Emmo è stato presentato all’Arduino Day nel 2011 presso la sede del CNR a Roma e un articolo sul progetto è stato pubblicato nel maggio 2012 sull’Arduino Blog.
