Due nuovi libri della collana edita da Lupetti, “Quaderni del Dottorato di ricerca in Design di Palermo”, curata da Vanni Pasca.
Luminarie di città. Progetti per Palermo
Luminarie di città. Progetti per Palermo, a cura di Loredana Benincasa e Marinella Ferrara, pubblica le luminarie progettate da sette noti designer (Atelier Bellini, P. Cerri, M. De Lucchi, I. Lupi, P. Rizzatto, I. Rota e D. Santachiara), realizzate nel 2005 nel centro storico di Palermo su iniziativa promossa dal Comune e ideata da Davide Rampello, presidente della Triennale di Milano. Presenta anche gli atti del convegno “Luci della città”, in cui i relatori (Davide Rampello, Philippe Daverio, Eliana Calandra, Fulvio Irace, Gioacchino Lanza Tomasi e Paolo Rizzatto, coordinati da Vanni Pasca) affrontano temi di grande attualità come il rapporto innovazione-tradizione, il design della luce, la nuova attenzione alle luci, agli allestimenti e agli eventi a scala urbana. Infine viene presentata la mostra dei progetti dei designer, “7 Stanze d’autore”, completata dai progetti sullo stesso tema degli studenti del Corso di allestimento diretto da Paolo Rizzatto nel Corso di Laurea in Disegno industriale della Facoltà di Architettura di Palermo.
di prossima uscita:
Free Graphics. La grafica al di fuori delle regole nell’era digitale
Free Graphics, di Dario Russo, è grafica fuori dalle regole, lontana dal rigore della metodologia razionalista (scuola svizzera), che a lungo ha dominato la scena. I grafici qui indagati, Wolfang Weingart, April Greiman, Emigre (Rudy VanderLans e Zuzana Licko), Neville Brody, David Carson, Stefan Sagmeister, John Maeda, alla Scuola iraniana (Reza Abedini, Majid Abbasi, Saed Meshki), forti delle tecnologie digitali, si pongono il preciso obiettivo di colpire il proprio target: “toccare il cuore col design”. In questo scenario, si sviluppano linguaggi fortemente espressivi, a volte ai limiti della leggibilità, ma di grande impatto comunicativo e adeguati ai processi massmediatici. La tecnica digitale ha reso possibile una nuova estetica – dinamica e fluida – e nuovi orientamenti progettuali, suscettibili di ulteriori e non prevedibili sviluppi.