DesignMediterraneo|MediterraneanDesign2
International Design Contest 2010
Photography
Second Prize
Today, more than ever, humanity finds itself at a crossroads. A road leads to absolute despair, and the other to total extinction. We pray God to give us the wisdom to make the correct choice. (Woody Allen)
The crossroads is a metaphor for the dilemma that leads to a choice between two paths, two directions between two decisions. The cataloging of the work “Crossroads” tells it all this, but in a broader and more ambitious sense: each intersection, immortalized in an unspecified Middle East and somehow archetypal, signifies the crucial point during a journey through history of a momentous date: September 11, 2001. A date that marks a before and after in world history, a watershed date that has suspended the inertia of the time and place in front of a human choice, and social policy has become detached from the collective: the whole Western world found himself having to call into question his relationship with the Arab world has always been complicated and conflicted, mutual misunderstanding and hostility substantial. “Crossroads” is not strictly work on communication, but on the communicability, a communication potential: each crossing is a symbol of a point of no return from which is facing two ways: the continuous supply of a climate of hatred and tension, or a drive towards a progressive cultural openness that would result from the clash at the meeting.
15 photographs 2009/2010, 40×50 cm, Fine art injet print on Dibond.
Biography
Massimiliano Gatti is born in Italy in 1981. In 2006 he graduated in Pharmacy and worked in scientiic research for the University of Granada (Spain). In 2008 he graduated in photography at the CFP Bauer in Milan and collaborated with the photographer Paola De Pietri. In 2010, after his first personal exhibition “From zero to hero” at the Rojo gallery in Milan he followed his photographic research in a project of artist residence in Stills, Scotland’s centre for photography, in Edinburgh (Scotland). He works as photographer in the archaeological mission in Qatna (Tell Mishrifeh, Siria). He lives and works between Milan, Damascus and Edinburgh.
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International Design Contest 2010
Photography
Second Prize
Oggi, più che in qualsiasi altra epoca storica, l’umanità si trova a un bivio. Una strada conduce alla disperazione più assoluta; l’altra, alla totale estinzione. Preghiamo il cielo che ci dia la saggezza di fare la scelta esatta. (Woody Allen)
Il bivio è la metafora del dilemma che conduce a una scelta: tra due strade, tra due direzioni, tra due decisioni. Ma se questo è il suo aspetto dinamico, è nella sua essenza di punto sospeso, di attesa e meditazione, che si intravede una staticità feconda. Quattro opzioni incrociate, dunque: una via o l’altra, camminare o stare fermi.
La catalogazione del lavoro “Crossroads” racconta tutto questo, ma in un’accezione più ampia e ambiziosa: ogni incrocio, immortalato in un Medioriente non precisato e in qualche modo archetipico, assume il significato di snodo cruciale nel corso di un cammino storico, di una data epocale: l’11 settembre 2001. Una data che segna un prima e un dopo nella storia del mondo, una data spartiacque che ha sospeso l’inerzia del tempo e ha posto di fronte a una scelta umana, politica e sociale che da individuale si è fatta collettiva: l’intero mondo occidentale si è trovato a dover rimettere in discussione il suo rapporto col mondo arabo, da sempre complicato e conflittuale, di incomprensione reciproca e sostanziale ostilità. “Crossroads” è un lavoro non strettamente sulla comunicazione, ma sulla comunicabilità, una comunicazione in potenziale: ogni incrocio è simbolo di un punto di non ritorno da cui si prospettano due vie: la continua alimentazione di un clima di odio e tensione, oppure una spinta verso una progressiva apertura culturale che possa portare dallo scontro all’incontro.
15 photographs 2009/2010, 40×50 cm, Fine art injet print on Dibond.
Biografia
Massimiliano Gatti è nato nel 1981, si è laureato in Farmacia e ha svolto diversi lavori di ricerca scientifica a Granada (Spagna). Nel 2008, si è diplomato in Fotografia al CFP Bauer di Milano ed ha collaborato con la fotografa Paola De Pietri. Nel 2010, dopo la sua prima mostra personale “From zero to hero”, presso la galleria Rojo di Milano, ha svolto una residenza artistica presso Stills, Scotland’s centre for photography, a Edimburgo. Attualmente lavora come fotografo presso la missione archeologica italiana a Qatna (Tell Mishrifeh, Siria). Vive e lavora tra Milano, Damasco ed Edimburgo.